In questo periodo di forte criticità per le nostre famiglie ma anche per i mercati internazionali, è necessario ripensare come sarà lo scenario dopo il COVID-19, quali saranno le prospettive del mondo del lavoro dopo il fermo assoluto di questi mesi, che cosa accadrà. Le imprese di ogni settore, ancor più quelle del settore turistico poiché largamente dipendenti da una complessa filiera di servizi, avranno la necessità di individuare i nuovi bisogni fino a quando la scienza non ci consegnerà un vaccino. Si dovranno definire e stabilire un sistema di servizi e azioni specifiche che rendano fruibile con sicurezza il prodotto turistico.
I nuovi scenari agiranno sulle capacità attrattive dei nuovi mercati, che si andranno delineando gradualmente in funzione delle crescenti capacità di controllo dell’espansione del virus. Pertanto, facendosi carico delle nuove emergenze economiche, organizzative, sanitarie e sociali, bisognerà rielaborare profili aziendali, idee imprenditoriali diversificate per immettere un prodotto che torni ad essere competitivo in quanto in grado di navigare in acque, che, ragionevolmente, si potranno presentare mutevoli per un tempo ancora indeterminato.
Le aziende della filiera del settore turistico, s’impegnano a progettare programmi, sempre più rivolti ai nuovi bisogni condizionati dalle necessità di tutela della salute, sia come proposte individuali che di gruppo. Fino a quando persisterà lo stato di emergenza, sarà inevitabile non pensare al “ turismo“ nel suo approccio sistemico. Una prima fase, potrebbe essere indirizzata verso soluzioni che riducano i rischi di prossimità fisica, con l’ausilio di regole che organizzino ancor meglio le visite dei luoghi, orientando gli obiettivi verso mete che privilegiano tale condizione con spazi più controllati con riguardo al rispetto soprattutto delle distanze tra le persone; (così come in parte già previste nel D.P.C.M. Del 09 marzo).
Bisognerà accettare questa fase di rielaborazione degli assetti organizzativi come ad esempio nel comparto trasporti, che dovrà assicurare, dispositivi di sicurezza individuali, (distanziamento sociale, mascherine, sanificazione) negli ambienti frequentati (ristoranti, alberghi, musei, pinacoteche, negozi, pub e locali ecc…), ed ancora durante i viaggi (voli aerei, viaggi in treno, pullman, metrò, taxi), in tutti questi luoghi occorrerà mantenere alta la guardia e abituarci a nuovi stili di comportamento sociale, considerando tutto questo un cambiamento necessario al quale tutti dovremo adeguarci per mantenere gli standard di sicurezza e qualità di fruizione degli spazi e servizi.
Come direzione di azienda, saremo particolarmente lieti di ricevere proposte, suggerimenti e per quant’altro che possa risollevare e rilanciare le sorti dell’offerta turistica nel migliore dei modi possibili.
Ai medici, agli operatori in prima linea negli ospedali di tutto il mondo, agli apparati di governo, alle forze dell’ordine, alle imprese che provvedono ai bisogni primari a quelle che realizzano gli strumenti di cura per gli ospedali a tutti coloro che sono in trincea nella lotta al COVID-19, va il nostro più sentito ringraziamento !
Giuseppe Licata
sociologo